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La ricerca sui tumori del sangue
sta percorrendo nuove strade.
Unisciti a noi !
I tumori del sangue sono silenziosi.
Silenziosi, certo, perché sono malattie invisibili e di cui si parla poco. Sui tumori del sangue – le leucemie, il mieloma i linfomi - non abbiamo la stessa consapevolezza che esiste per altri tumori per i quali, grazie a numerosi progetti di prevenzione e di informazione, è aumentata la consapevolezza della malattia, dei progressi medici ad essa correlati, e ha permesso di creare reti di supporto sociale.
I tumori del sangue, invece, rimangono ancora oggi poco conosciuti, poco discussi, associati ad un certo grado di rassegnazione da parte di chi ne è toccato, e quando diagnosticati trovano i pazienti impreparati.
Se domani noi o i nostri familiari dovessimo affrontarne uno, ci sentiremmo smarriti e soli, perché se ne parla ancora poco.
Se combattere un tumore è sempre drammatico, affrontare un tumore del sangue lo è ancora di più proprio per il senso di smarrimento e solitudine che può causare.
Una campagna per condividere i percorsi della ricerca
Eppure, la buona notizia c’è, ed è che la ricerca scientifica è molto attiva, sta aprendo nuove strade sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico, offrendo già da ora una prospettiva di vita più lunga e qualitativamente migliore rispetto al passato.
Lo vogliamo dire con forza e orgoglio e vogliamo condividerlo.
Perché se la salute è un diritto di tutti, la malattia non riguarda solo chi ce l’ha, ma ognuno di noi. Solo così si diffonde la conoscenza e la consapevolezza. Solo così, se toccherà a noi, saremo più preparati e meno soli. È anche per questo che, grazie allo sforzo di tanti, in piena emergenza COVID-19 siamo riusciti a essere vicini ai pazienti con tumori del sangue e alle loro famiglie, continuando ad assicurare le cure necessarie dentro e fuori gli ospedali.
Stiamo percorrendo nuove strade. Unisciti a noi!
Avremmo voluto portare il nostro messaggio in tutte le piazze italiane ma non è questo il periodo giusto.
Possiamo, però, partecipare tutti ugualmente, e rilanciare il messaggio usando il filtro Instagram creato per l’iniziativa. Ci trasporterà in diversi luoghi italiani, per condividere i percorsi della ricerca e camminare idealmente al fianco di chi combatte contro queste malattie.
Vai sulla nostra pagina IG @lmcome, usa il filtro, posta i tuoi contenuti con l’hashtag #percorriamonuovestrade
Sergio Amadori, Presidente AIL (Associazione Italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma) Nazionale, spiega il significato dell’iniziativa “Stiamo percorrendo nuove strade”, il cui obiettivo principale è quello di sostenere la ricerca scientifica nel campo dei tumori del sangue
L’Associazione Italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma (AIL), come ci ricorda il suo presidente Sergio Amadori, Presidente AIL Nazionale, in questa intervista, da oltre 50 anni si occupa di sostenere la ricerca e fornire servizi ai pazienti affetti da tumori del sangue e alle loro famiglie. Tra i numerosi servizi forniti da AIL grazie in particolare ai suoi 20.000 volontari, Amadori cita l’assistenza domiciliare, le case alloggio e i trasporti verso i centri di cura. Lo scopo principale di AIL è agire per migliorare «la qualità di vita di pazienti e familiari».
«Da oltre 30 anni siamo impegnati nella ricerca ematologica per trovare nuove soluzioni per questi tipi di malattie e per portare a questi malati delle speranze», spiega Massimo Scaccabarozzi, presidente e amministratore delegato di Janssen Italia in questa intervista. Con la campagna di sensibilizzazione “Stiamo percorrendo nuove strade”, patrocinata da AIL, Janssen vuole essere vicina ai pazienti, fornendo loro informazioni e servizi utili.
Conferenza stampa Tumori del sangue "Stiamo percorrendo nuove strade"
Settembre è il mese dei tumori ematologici, la campagna di Janssen “Stiamo percorrendo nuove strade”, patrocinata da AIL (Associazione Italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma) si pone l’obiettivo di far conoscere le malattie oncoematologiche, portare l’attenzione sui bisogni delle persone e sui caregiver e sostenere la ricerca medico-scientifica per ottenere delle cure più efficaci e possibilmente risolutive. Ce ne parlano in questa conferenza stampa: Massimo Scaccabarozzi, Presidente e Amministratore Delegato di Janssen Italia; Sergio Amadori, Presidente AIL Nazionale; Senatrice Paola Boldrini, Vicepresidente Commissione Igiene e Sanità al Senato della Repubblica; Paolo Corradini, SIE Presidente della società Italiana di ematologia; Moderatrice Annalisa Manduca, giornalista RAI.
Campagna con il patrocinio di AIL